Fognini-Bolelli vincitori del primo slam dell’anno in doppio, Seppi che batte “Re” Federer e Fognini che sconfigge Nadal. Tra la sorpresa Vanni e la conferma Errani, cronaca di un avvio stagione mai così ricco di vittorie per il tennis italiano.

Non era facile prevedere un inizio 2015 così. Nonostante i nove titoli slam conquistati dal tennis italiano negli ultimi nove anni (grazie soprattutto alla magnifica coppia Errani-Vinci) Gennaio non è mai stato notoriamente mese di conquiste per il tennis tricolore.

Ma il 2015 si è inaspettatamente aperto in maniera diversa. Nel primo slam dell’anno Andreas Seppi gioca il match perfetto e batte Roger Federer, si proprio il Re, che in 15 anni di carriera e nei 10 match tra loro disputati gli aveva concesso solo un set, scrivendo una pagina di storia del tennis italiano.

Pochi giorni più tardi, superati senza clamori i primi turni nel torneo di doppio sempre dello slam australiano, Fabio Fognini e Simone Bolelli arrivano in finale e conquistano il titolo di doppio.
Per capire lo spessore del successo basti pensare che, per trovare una coppia italiana nell’albo d’oro maschile di un torneo dello Slam, bisogna tornare indietro di 56 anni: era il 1959 quando Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola vinsero il titolo al Roland Garros.
Fabio e Simone si ripeteranno poi nelle settimane successive battendo rispettivamente a Rio e a Marsiglia campioni del calibro di Nadal, mai sconfitto negi testa a testa precedenti, ed il canadese Milos Raonic.

E poi l’impresa di Luca Vanni, che sulla soglia dei trent’anni, al suo terzo torneo Atp, arriva in finale, sfiorando il successo. La sua è una storia piena di ostacoli, come ce ne sono tante nel sottobosco del tennis italiano. Percorso tribolato, infortuni a ripetizioni e quando sembrava aver rinunciato alle ambizioni agonistiche arrivano i risultati, frutto non casuale ma di un fattore che fa sempre la differenza: la determinazione.
La stessa su cui ha costruito la carriera Sara Errani che, dopo 24 mesi, ha interrotto il digiuno aggiudicandosi il “Rio Open”, andando ad arricchire la sua personale bacheca con l’ottavo titolo di singolare e tornando numero uno d’italia nel ranking Wta.

“E’ un buon momento per il tennis italiano”, ha dichiarato ieri il Presidente della Fit Angelo Binaghi ai microfoni di Gr Parlamento.”Il tennis maschile ci sta dando risultati sorprendenti in questo inizio anno. Abbiamo battuto Federer, Nadal e Raonic, alcuni tra i più forti giocatori al mondo insieme a Djokovic. Nessuno pensava che Fognini avesse dimenticato come si gioca a tennis, aspettavamo che tornasse ad alto livello e ora c’è riuscito”, ha aggiunto.
“Il gap di risultati e valore tra il settore femminile e quello maschile sta diminuendo, non so da dove arriveranno i prossimi successi. Quest’anno abbiamo un numero ancora maggiore di atleti in grado di fare il colpaccio, abbiamo molte più carte da giocare”